Poesia ineidta
1. Simone Sagripanti – “Ho nuotato al largo” – Civitanova Marche (Macerata)
Motivazione: Il ritmo poetico ribadisce con efficacia l’eterno e ripetitivo sforzo fatto dall’uomo nell’interrogare la vita e la morte, interrogativo che, tuttavia, non trova mai risposta.
2. Silvano Nuvolone – “Buio” – Cavagnolo (Torino)
Motivazione: Il poeta esprime con verso fluido e semplice la transitorietà del ricordo di un passato prezioso, forse anche felice, che si appanna progressivamente per dissolversi nel buio in contrasto col chiarore del presente.
3. Anna Martinenghi – “Di sogni-cerniere-spine dorsali e pinne caudali” – Soncino (Cremona)
Motivazione: La lirica appare come un flash onirico che con verso leggero ma accorato riesce a visualizzare l’incomunicabilità e si rifugia infine nel conforto del sogno.
Premi Speciali
- Devid Bracaloni – “Preghiera di una recluta di pace” – Viareggio (Lucca)
Motivazione: Una vera preghiera in versi per chiedere di resistere alla miseria della condizione umana, alla mancanza di etica del mondo e di aprirsi alla compassione e all’amore. – Manuela Toto – “Mani” – Chieti
Motivazione: La lirica si distingue per il messaggio poetico insito nella elencazione delle mani come metafora della costruzione fattiva. Mani che forgiano, che rimediano, che elargiscono cultura. Mani che lavorano per la speranza e si aprono alla generosità.
Racconto inedito
1. Paolo Franco Pasi – “Il sogno di Fedor” – Milano
Motivazione: Tanti i rimandi bukowskiani in questo racconto in salsa pulp che rispecchia appieno lo stile anarchico e cinico dell’autore statunitense. In una società dove si legge sempre meno, che fine farebbe un vero scrittore purosangue? Facendo un salto nel tempo, l’involontario protagonista del racconto lo scoprirà attraverso svariate peripezie tragicomiche a discapito della sua integrità morale. La sapiente penna corrosiva dell’autore intaglia un racconto che Bukowski avrebbe crudelmente adorato.
2. Andrea Scaricamazza – “E se Dio muore” – Roma
Motivazione: Felice connubio tra eleganza di scrittura e capacità di condensare in un breve spazio una storia che va al di là della pagina. Questo racconto potrebbe benissimo essere un bozzetto per una sceneggiatura cinematografica: i personaggi ben tratteggiati sono al servizio della trama pur non venendone fagocitati. Un affresco a tinte forti di una delle pagine più vergognose della storia che vorremmo tutti cancellare.
3. Massimo Batini – “Blues 1931” – Piombino (Livorno)
Motivazione: L’autore rende omaggio a una delle cantanti blues più talentuose scrivendo una breve biografia ritmata ispirata dalla triste storia dell’Imperatrice, Bessie Smith. Il racconto ci porta a New Orleans e ci cala nelle sordide atmosfere degli anni Venti-Trenta. Il pregevole impianto stilistico rende la scrittura sincopata e ipnotica grazie al calibrato inserimento di stralci di testi della tradizione musicale americana.
Premi Speciali
- Luca Bucciantini – “Il partigiano” – Campiglia Marittima (Livorno)
Motivazione: Accorato omaggio alla fierezza e al coraggio di tutte le vittime di mafia. Con stile di scrittura asciutto vengono ricordati gli omicidi di Don Pino Puglisi, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e della loro scorta, i loro insegnamenti e l’amore per la patria che ci hanno tramandato. Il Maestro Bufalino ha detto: “La mafia sarà vinta solo da un esercito di maestri elementari”; e anche da racconti come questo – aggiungiamo noi – racconti di uno scrittore ancorato alle sue radici, che adora la sua Sicilia e aborra la mafia. – Barbara Salazer – “Eroina” – Verona
Motivazione: Il messaggio di denuncia sociale di questo racconto non poteva andare ignorato. La protagonista è fin dall’infanzia l’involontaria testimone di orrendi episodi squallidi ai margini della società. Lo stile dolente di scrittura urla sulla pagina il degrado patito intorno agli anni ’70 da tante nostre città che vedevano intere schiere di giovani annientarsi dall’abuso di stupefacenti. Solo chi ha vissuto in quell’epoca quelle esperienze poteva scrivere un racconto-denuncia che coinvolge il lettore emozionandolo fino alle lacrime. Non è stata solo fortuna.
Romanzo inedito
1. Armando Dinella – “SchizzodiVino (Pomanzo Rosso)” – Maschito (Potenza)
Motivazione: Il romanzo si distingue per la maestria con cui l’autore combina il linguaggio pseudo ludico della narrazione con il ritratto del protagonista narratore, personaggio nullafacente, nullatenente e poco pensante, che gira a vuoto assieme ai suoi simili nella quotidianità inconcludente del paesino di provincia.
2. Valentina Risaliti – “Requiem per Ofelia” – Berlino (Germania)
Motivazione: Il romanzo, costruito con perizia e originalità, riesce a trasmettere l’accorato processo del rassegnato e inevitabile abbandono della gioventù.
3. David Landi – “Memorie di una statua” – Poggibonsi (Siena)
Motivazione: Romanzo che si caratterizza per la scelta di un personaggio inconsueto nella storia letteraria, l’artista di strada, multiforme artefice dell’arte di arrangiarsi, propria di una generazione che deve fare i conti con la sopravvivenza.